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Gli spostati

Nel deserto del Nevada, negli anni Sessanta, un vecchio cowboy cattura cavalli per una fabbrica di mangimi e vive una dolente storia d’amore con una donna che sta per divorziare. Da una sceneggiatura di Arthur Miller, il grande avventuriero cinico Huston trae un’elegia dell’avventura defunta, della decadenza e dell’eroismo nonostante tutto. Film di loser, di perdenti tanto perdenti da essere già cadaveri,
The Misfits
ha il suo punto debole proprio nei dialoghi di Miller, letterari e decadenti. Ma Huston è in gran vena, e fa un western moderno sommesso, lento e melodrammatico. I mustang nel deserto sono insieme epici e spettrali, il bianco e nero di Russell Metty abbagliante. Soprattutto, insuperabile il cast: per Clark Gable e Marilyn Monroe è l’ultima apparizione sullo schermo, Clift ha un’aria sofferente (si dice che proprio nel deserto del Nevada, luogo di esperimenti atomici, abbia contratto il male che qualche anno dopo lo ucciderà).
(emiliano morreale)