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Tutto può succedere

Harry Sanborn ha sessantatre anni. E una originale teoria sentimentale: uscire solo con donne sotto i trenta, che sono meno impegnative. E così fa. È un play boy inguaribile, un uomo di successo, un produttore discografico di dischi rap. Che trascorre il week-end ad Hamptons, vista oceano, con una incantevole trentenne. È in cucina in mutande quando arrivano la di lei madre e zia. La madre è Erica Barry, una famosa drammaturga. Imbarazzo. I quattro decidono di trascorrere comunque qualche giorno sotto lo stesso tetto. Ma mentre si sta divertendo con la giovane Marin, Harry ha un principio d’infarto. Ricovero all’ospedale, lo cura un bel dottorino… E qui tutto può succedere: il giovane dottore è ammaliato dalla scrittrice che potrebbe essere sua madre, l’infartuato dalla ragazzina che potrebbe essere sua figlia, mentre scrittrice e infartuato, tutti e due sulla sessantina, prima bisticciano, poi chattano da una stanza all’altra della casa come ragazzini, poi…

Gradevolissima commedia firmata da Nancy Meyers
(What Women Want)
con due mostri di Hollywood, Jack Nicholson e Diane Keaton, e un drappello di coprotagonisti di livello (da Keanu Reeves, a Frances McDormand, ad Amanda Peet, allo Starsky televisivo Paul Michael Glaser). Jack Nicholson, intanto, è il ricco e impenitente proprietario della casa discografica «Spara e scappa records». Bravissimo Nicholson, ingrassato, gigione (ma non esasperato come abbiamo visto in passato), autoironico – con tutte le debolezze del suo personaggio, dal viagra alla collezione di amanti giovani – e con le chiappe al vento. Sembra quasi che il premio Oscar per
Qualcuno volò sul nido del cuculo
faccia un po’ il verso a se stesso. A un signore di una certa età che ancora non ha messo la testa a posto… Con esiti esilaranti. Poi c’è una bravissima Diane Keaton, la donna lasciata dal marito (anche lui per una che potrebbe essere sua figlia e che sta per sposare), arroccata nella sua torre d’avorio dove scrive commedie, con golfini collo alto anche in piena estate, un po’ nevrotica e rassegnata alla terza età che incombe… In questo film la – per lungo tempo – musa di Woody Allen appare senza veli. In una scena velocissima e affannata, mostra ancora una invidiabile linea. C’è anche Keanu Reeves, che fa il bello, un po’ ingessato, e il premio Oscar Frances McDormand
(Fargo).
Ci sono insomma i problemi dell’amore, a tutte le età (trattati in ben altro modo rispetto a
The Mother…)
Con le risate, i pensieri, le paure, le angosce in cui ci si può riconoscere. Con una buona dose di commozione. E con una buona fetta di film che si poteva agevolmente tagliare senza che la storia ne risentisse. Anzi. Diane Keaton è in lizza come miglior attrice per gli Oscar 2004.
(d.c.i.)