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Moulin Rouge!

Un giovane intellettuale, Christian, rampollo di un padre bigotto e moralista, arriva a Montmartre. Per condurre una vita bohemién, inseguendo l’amore, la poesia, l’arte, gli ideali… Gli cade letteralmente dal soffitto Toulouse-Lautrec che con altri due scombiccherati sta mettendo in piedi uno spettacolo per il Moulin Rouge. Ma gli cade tra le braccia la più bella di tutte le cortigiane della Parigi di fine Ottocento. È Satine, protetta da Zidler l’impresario del teatro. Travolgente passione tra i due, rovinata però da un nobile danaroso, il viscido Duca, che dovrebbe finanziare lo spettacolo. E che pretende l’esclusiva per le grazie di lei. Ma la splendida Satine, per salvare lo spettacolo, farà finta di non amare più il romantico poeta… Intanto, la tisi sta minando il suo fisico… Folle, sfarzoso, kitsch, scintillante musical, un po’
Traviata
, un po’
Rocky Horror
, un po’
Bohéme
, un po’
Cantando sotto la pioggia
. Sullo sfondo, una Parigi che sta passando dall’Ottocento al Novecento sotto una luna che parla. Ma, vestite da ballerine di can-can, le signorine cantano i Beatles ed Elton John, i Rolling Stones e i Nirvana, Madonna e Sting, i Queen e Marilyn Monroe… Una stravagante storia d’amore e di passioni, con colpi di scena, invenzioni crudeli, salti temporali, lungaggini, scene melense, scene urlate, e la follia di sentire un omone vestito come cent’anni fa che intona
Like a Virgin
… Geniale Baz Luhrmann (l’autore di
Romeo + Juliet
), l’australiano al suo terzo film si cimenta con questo stravagante musical rock ai tempi di Puccini. Bravissima Nicole Kidman, che balla (bene), canta (bene) ed è bellissima. Bravo anche Ewan McGregor, l’ingenuo e gelosissimo poeta innamorato della sua Violetta (o Mimì, o Satine…). Ma bisogna lasciarsi trascinare dalla musica, dalle scene, dai costumi, dai personaggi matti, dalla follia della storia, altrimenti…