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Serpico

Uno dei film più famosi e sintomatici di Sidney Lumet, nonché uno di quelli che ha contribuito a consolidare la recitazione mimetico-realistica di Al Pacino, qui alle prese con uno dei più significativi ritratti di outsider del cinema americano degli anni ‘70. Più che un poliziesco violento e anarcoide alla
Bullit
,
Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo!
o
Il braccio violento della legge
,
Serpico
è un ritratto metropolitano a sfondo morale in cui, basandosi su una storia vera rielaborata dal romanzo di Peter Maas, Lumet coglie il marcio all’interno dell’istituzione poliziesca (ci tornerà in
Terzo grado
e nel capolavoro
Il principe della città
) e lo relaziona alla crociata personale di un tutore dell’ordine eccezionalmente onesto, ostinato e controcorrente. Per lui, ovviamente, non resterà che vivere come un solitario, senza amici o colleghi leali. Scampato a una trappola mortale, sarà costretto a riparare in Svizzera per sfuggire alle vendette incrociate di delinquenti e poliziotti denunciati. Straordinariamente denso e riflessivo, antispettacolare e mai prolisso.
(anton giulio mancino)