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Nel mio amore

Ho molta simpatia per Susanna Tamaro e per le sue ostinate passioni, ma credo anche che sia molto più brava a descrivere la disgrazia che non la grazia, o meglio lo stato di grazia. La tematica religiosa, nel cinema, quando non si è Dreyer, Bergson o, in altro modo, Bergman, finisce sempre per puzzare di parrocchia.

Ho terribili ricordi di proiezioni da oratorio di film francesi ulcera-coscienze d’epoca, tipo
Dio ha bisogno degli uomini, Lo spretato
e così via. Ecco, il film di Susanna Tamaro, con tutto il rispetto per un talento straordinario, mi ricorda un po’ quel cinema e quell’atmosfera. La Tamaro descrive un inferno strindberghiano, un carcere esistenzial-familiare che ha una sua tragica conclusione nella morte di due elementi: il figlio ucciso incidentalmente dal padre e la successiva morte per infarto di costui. Tutto questo appartiene ai flashback, mentre il presente è la donna rimasta sola, una bravissima Maglietta, su cui la regista tesse una serie di dolenti primi piani, molto efficaci a rendere lo strazio della solitudine e del senso di colpa. L’altra figlia, che non l’ha mai amata, non risponde al cellulare. A questo punto la donna attraversa una serie di segni voluti dal destino, che qui si chiama Provvidenza, come l’incontro nel bosco con un coetaneo; anche lui è solo, gli sono morti per un incidente da lui causato la moglie e la figlia.

Qui la storia potrebbe avere due soluzioni, una lectio facilior, di tipo hollywoodiano, prevederebbe che i due si mettano insieme; L’altra, difficilior, più lambiccata, più europea, proporrebbe una chiusa melanconica per l’impossibilità di entrambi di dimenticare il passato.

Ma lo spiritualismo di Susanna Tamaro, nutrito di cristianesimo panteista – per lo meno dal punto di vista filmico, per il modo in cui la macchina da presa si dilunga e si ferma e fa partecipe la natura della vicenda – opta per una terza soluzione, che non racconto per non sciupare la sorpresa, ma che scarta l’incontro supposto. In compenso la figlia risponde al telefono.
(lafcadio)