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L’asso nella manica

Un uomo rimane intrappolato in una miniera. L’ambizioso giornalista Charles Tatum, relegato in un piccolo quotidiano di provincia, ritarda deliberatamente i soccorsi per poter sfruttare il clamore sviluppatosi attorno alla notizia. Uno dei film più incisivi e corrosivi di Billy Wilder, interpretato da uno straordinario Kirk Douglas, nei panni a lui congegnali dell’arrivista senza scrupoli. Il nichilismo e la bruta schiettezza con cui il tema è affrontato non fu molto gradito dal pubblico dell’epoca che ne decreto l’immeritato insuccesso. L’attore, qualche anno più tardi, avrebbe dovuto tornare a lavorare con Wilder in Stalag 17 , ma poi, inspiegabilmente, rinunciò alla parte. Fece la fortuna del suo sostituto, William Holden, che vinse l’Oscar. (andrea tagliacozzo)