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Doppia vita

Un attore, che non riuscendo a liberarsi delle violente passioni interpretate sulla scena confonde la realtà con la finzione teatrale, accetta la parte dell’Otello recitando a fianco della ex moglie, di cui è ancora innamorato. Un buon melodramma, assai originale nell’assunto, sceneggiato da Ruth Gordon e Garson Kanin (che torneranno a lavorare con Cukor in altre sei occasioni). L’eccellente interpretazione valse a Ronald Colman l’Oscar 1947 come miglior attore. Oscar anche alle musiche di Miklos Rosza.
(andrea tagliacozzo)