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Easy Rider – Libertà e paura

Due hippie, Billy e Wyatt, si dirigono in sella alle proprie motociclette verso New Orleans. Durante il viaggio, hanno più volte l’occasione di constatare l’ostilità che il cittadino medio americano prova nei loro confronti. La polizia li arresta con un banale pretesto, ma grazie all’intervento di un giovane avvocato riottengono la libertà. Un film ormai entrato nel mito: non tanto per meriti suoi cinematografici (comunque notevoli), quanto per quello che ha rappresentato per la generazione dei tardi anni Sessanta, un vero e proprio manifesto della cultura alternativa. Ottima la colonna sonora (con canzoni dei Byrds, The Band, Jimi Hendrix, Roger McGuinn e Bob Dylan) e l’interpretazione di Jack Nicholson, nel ruolo marginale ma fondamentale dell’avvocato.
(andrea tagliacozzo)