I

In her shoes

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Maggie (Cameron Diaz) e Rose (Toni Collette) sono due sorelle che hanno in comune solo la misura delle scarpe. Rose è un brillante avvocato che lavora in uno studio importante mentre Maggie si barcamena tra un lavoro e l’altro. Maggie è sexy, Rose tende a ingrassare; Maggie usa come valigia un sacco della spazzatura, Rose ha un appartamentino curato che è il suo vero e proprio rifugio. Le lega un’infanzia difficile per la prematura scomparsa della mamma, l’odio per una matrigna che sembra uscita dalla favola di Cenerentola, e, appunto, una vera e propria passione per le scarpe.

Sarà un litigio traumatico a rompere il fragile equilibrio del loro legame: Rose lascerà lo studio per lavorare come dog sitter mentre Maggie troverà rifugio in Florida dalla nonna (un’impeccabile Shirley MacLaine) che le sorelle credevano morta. Proprio l’anziana Ella riuscirà con garbo e fiducia, a dare una svolta alla vita di Maggie e a far riavvicinare le sorelle, finalmente in grado di perdonarsi.

Tratto dall’omonimo libro di
Jennifer Weiner,
il film è diretto da
Curtis Hanson,
già regista di

L.A. Confidential
e

8 Mile.
A chi sottolineava l’assoluta novità di vederlo calato in un mondo così femminile, Hanson ha risposto: «
In her shoes
non è affatto diverso dalle mie pellicole precedenti, perché anche tutti quei film hanno per protagonisti dei personaggi che lottano per capire cosa stanno combinando con se stessi e con la loro vita, personaggi che, in fondo, aspirano solo a dei rapporti umani e ad una famiglia».

A tratti brillante, a tratti commovente, il film vi coinvolgerà perché parla di rapporti umani, di emozioni, delle etichette da cui è difficile liberarsi, delle abitudini che è faticoso abbandonare, della necessità di mettersi in discussione e di affrontare il proprio passato per andare avanti. Sarà solo la presenza di un’insuperabile
Shirley McLaine
che ci fa ricordare

Voglia di tenerezza
?
(sara dania)