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Polvere di stelle

Nell’autunno del ’43, una scalcinata compagnia di avanspettacolo, diretta dai coniugi Dea e Mimmo Adami, accetta di esibirsi in Abruzzo. Dopo l’armistizio, la compagnia viene imprigionata dai fascisti, ma Dea, concedendo le proprie grazie a un federale, riesce a ottenerne la liberazione. Divertente tour de force dell’accoppiata formata da Alberto Sordi e Monica Vitti, già vista all’opera nel ’69 in Amore mio aiutami. Un po’ meno esaltante la regia, ad opera dello stesso Sordi, che come al solito raramente azzecca i tempi giusti e prolunga la vicenda fino all’inverosimile (decisamente troppi i 142 minuti del film).
(andrea tagliacozzo)