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Luci della città

Un vagabondo squattrinato ma generoso prende a cuore le sorti di una giovane fioraia cieca. Quando la ragazza si ammala, l’uomo si prodiga per non farle mancare il sostentamento. Volendo far sottoporre la giovane a un’operazione alla vista, chiede aiuto a un facoltoso amico al quale ha salvato la vita. Tra i capolavori della filmografia di Chaplin. Come in quasi tutti i lavori del regista, la magica fusione tra il comico e il patetico è semplicemente perfetta. Girato nell’arco di tre anni e realizzato con la tecnica del muto, nonostante il sonoro fosse già stato inventato e sperimentato con successo proprio mentre la lavorazione del film era già iniziata. (andrea tagliacozzo)