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La banda degli onesti

In punto di morte, un ex impiegato della Zecca incarica il portiere Antonio di gettare nel Tevere il cliché per la fabbricazione delle diecimila lire che aveva sottratto anni addietro sul posto di lavoro. Il portiere, che naviga in brutte acque finanziarie, pensa bene invece di tenersi il maltolto per servirsene assieme a due amici. Uno dei migliori film di Totò, sostenuto, oltre che dall’ottima interpretazione dei tre protagonisti, anche da una sceneggiatura (firmata da Age e Scarpelli) più curata del solito.
(andrea tagliacozzo)