S

Sofie

L’esordio alla regia della Ullmann (anche coautrice della sceneggiatura) è un profondo ma discontinuo racconto bergmaniano su una giovane ebrea nella Copenhagen della fine del XIX secolo, incapace di liberarsi della tradizione di famiglia e che rovina la sua unica possibilità di un amore vero. Curato nei dettagli ma episodico (specialmente nella seconda metà) e troppo lungo. La Mynster offre una prova efficacemente sottile nei panni di Sofie.