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Ponette

Racconto strappacuore, seppure insoddisfacente, di una bimba di 4 anni (Thivisol) che sopravvive a un incidente automobilistico in cui perde la vita sua madre. Sguardo penetrante sulla perdita di un genitore, in cui la ragazzina cerca di comprendere e venire a patti con l’assenza della madre. Doillon, anche sceneggiatore, cattura per davvero la vita attraverso gli occhi di una bambina, ma c’è più emozione che sostanza, e il finale è una scappatoia. Il punto di forza principale del film è l’interpretazione incredibilmente naturalistica della Thivisol.