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Mio figlio professore

La moglie di Orazio, un bidello, muore dando alla luce un bambino che diventa l’unico scopo della vita del pover’uomo. Orazio fa studiare il figlio e, grazie ai suoi piccoli intrighi, riesce a fargli avere l’incarico d’insegnante nella stessa scuola dove lavora da anni. Primo passo del regista Castellani verso la corrente neorealista (più evidente nel successivo
Sotto il sole di Roma
), anche se il film è concepito essenzialmente come un ottimo veicolo per le doti dell’eclettico Aldo Fabrizi. Tra commedia e dramma, l’attore romano offre una delle sue più belle interpretazioni, intensa e commovente.
(andrea tagliacozzo)