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L’ultimo crodino

In bassa Val di Susa gli inverni sono lunghi e a volte non passano mai. Paesini piccoli, incorniciati dalle montagne e dalle fabbriche. E tanti piccoli bar, ultima spiaggia per fuggire dalla noia e dalla monotonia di un quotidiano sempre uguale a se stesso.

La nostra storia è ispirata a un fatto di cronaca nera realmente accaduto in questa valle e che al tempo riempì le cronache dei giornali e della televisione. La scintilla iniziale nasce in un piccolo bar quando due onesti lavoratori, benvoluti da tutto il paese ma assillati dai debiti e dal futuro, decidono di dare una svolta alla loro vita. E di tentare una fuga da quella valle che non sopportano più.

Decidono di organizzare un rapimento. Ma siccome non se la sentono di rapire “un vivo” e visto che la violenza non è proprio nelle loro corde decidono di rapire “un morto”. Ma non uno qualsiasi bensì “uno di quelli importanti”.

E così da un piccolo bar di provincia un operaio delle acciaierie (soprannominato Pes) e un autista di furgoni (soprannominato Crodino) partono per la loro mission impossible: trafugare la salma di Enrico Cuccia e chiedere il riscatto alla famiglia del potente finanziere.