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L’anno in cui i miei genitori andarono in vacanza

Nel 1970 tutto il Brasile è in trepida attesa dei campionati mondiali di calcio, con la stella Pelé e gli altri fenomeni pronti a vincere il titolo per la terza volta. La passione per lo sport del piccolo Mauro, dodicenne vivace e fantasioso, si concretizza in lunghi pomeriggi di sfide immaginarie con il suo Subbuteo fatto in casa, di formazioni ardite messe in campo per giocate sublimi e vittorie trionfanti, di punizioni e parate, di gol memorabili. Ma il 1970 è anche l’anno in cui si intensificano le brutture della feroce dittatura militare, i rastrellamenti, le sparizioni, i pestaggi e gli omicidi. I genitori, militanti di sinistra, sono costretti alla fuga e affidano il figlio al nonno, dicendo che “andranno in vacanza” per un po’. Ma sorge un problema, e Mauro verrà quasi adottato dalle famiglie dei vicini, conoscerà nuovi amici, vecchi o bambini come lui, e vivrà così il passaggio all’età adulta.