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La fortezza – Stregati dallo spazio

A distanza di sette anni non si sentiva affatto il bisogno di un sequel de
La fortezza
, visto che già il primo era un film di fantascienza poco originale e in fondo superfluo. Per di più questo secondo
La fortezza
(che in Italia non porta il numero due accanto, ma il sottotitolo
Segregati nello spazio
per dissimulare l’effetto clonazione), esibisce la volontà di riprodurre pedissequamente l’episodio precedente, a partire, va da sé, dal resistibile Christopher Lambert. Alle volte i sequel si sforzano di reinventarsi una storia, di approfondirla, persino di migliorarla non potendo più puntare sulla novità. Invece ne
La fortezza Segregati nello spazio
John Brennick, già fuggito dalla super-prigione avveniristica, ci ritorna nonostante si sia nel frattempo messo buono buono sulla Terra con la famiglia. Dettaglio questo che permette allo sceneggiatore di introdurre l’unica novità: un figlio di dieci anni che aspetta il ritorno a casa dell’eroe.
(anton giulio mancino)