K

Kapò

Secondo film del regista Gillo Pontecorvo. In un campo di concentramento nazista, una giovanissima ragazza ebrea, per avere salva la vita, passa dalla parte dei tedeschi e diventa feroce guardiana delle compagne di prigionia. Notevole l’approfondimento psicologico dei personaggi, grazie anche a un buon lavoro di sceneggiatura, scritta dal regista assieme a Franco Solinas. Ma alcune soluzioni stilistiche applicate a un tema tanto delicato suscitarono numerose polemiche (tra le quali quella sollevata dal regista francese Jacques Rivette dalle pagine dei Cahiers du cinéma). Nomination agli Oscar 1960 come miglior film straniero (statuetta poi assegnata a
La fontana della vergine
di Ingmar Bergman).
(andrea tagliacozzo)