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Vento ci porterà via, Il

Un gruppo di persone a bordo di una jeep si perde nel Kurdistan iraniano. Grazie alle indicazioni di un bambino raggiungono il villaggio di Siah Dareh. Qui il capo spedizione rivela al bimbo di essere alla ricerca di un tesoro sepolto in cima alla collina, dove sorge il cimitero. Intanto, nel villaggio scorre la quotidianità, col suo alternarsi di gesti sempre uguali e fatti drammatici ma inevitabili, come la morte di un’anziana donna, a cui il capo spedizione pare molto interessato. Girato con gli stessi abitanti del villaggio in cui è ambientato, il film abbandona almeno in parte i temi politici più cari a Kiarostami per addentrarsi su sentieri più sottili, giocati con consumata abilità tra detto e non detto, mostrato e non mostrato. Senza disdegnare persino qualche lampo di comicità, come le frequenti corse in cima alla collina cui è obbligato il capo spedizione per rispondere al suo cellulare, altrimenti privo di “campo”. Il film ha ricevuto il gran premio della giuria alla Mostra di Venezia del 1999.