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Uomo di paglia, L’

Andrea, operaio quarantenne rimasto solo in città per le vacanze estive, ha una relazione con una giovane dattilografa. Decide poi di lasciarla, spinto dai rimorsi nei confronti della moglie. Ma la giovane si suicida. Un altro film neorealista di Germi, che sviluppa e raffina le tematiche e lo stile già mostrati in Il ferroviere. Bella sceneggiatura, situazioni coinvolgenti e personaggi ben costruiti. Peccato per il finale moralista.