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Uomini contro

Un generale folle (Cuny), interessato più alla propria gloria che alla vita dei suoi uomini, ordina attacchi insensati e causa il massacro delle truppe, fino a quando anche alcuni ufficiali (Frechette e Volonté) prendono coscienza della situazione e favoriscono un’insubordinazione. La teoria che le classi sociali più deboli sono le prime vittime delle guerre, mentre gli ufficiali sono privilegiati, è resa in chiave politica e in maniera troppo esplicita, indebolendo la forza epressiva delle immagini. La sceneggiatura, scritta insieme a Tonino Guerra e Raffaele La Capria, si ispira a Un anno sull’altipiano di Emilio Lussu.