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Slaves

Uno strano cast per un dramma revisionista sullo schiavo del Kentucky Davis che lotta per i propri diritti; forse aveva un senso negli anni Sessanta, ma oggi è solo risibile, con Boyd giustamente imbarazzato nei panni di un “badrone” tipo il Simon Legree della Capanna dello zio Tom. Da ricordare solo come primo film della Sondergaard dopo 20 anni sulla lista nera, grazie al regista e coautore (e marito) Biberman.