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Senza arte né parte

Un Pastificio nel Salento, con la crisi economica, chiude la vecchia fabbrica con lo scopo di aprirne una nuova completamente meccanizzata. Tutti gli addetti al lavoro manuale vengono quindi licenziati. Enzo non sa come mantenere sua moglie Aurora e i suoi due figli piccoli; Carmine e Bandula fanno compagnia all’amico napoletano sfrattati del proprio lavoro. Solo dopo aver scoperto che il vecchio stabile sarebbe diventato teatro di alcune opere d’arte moderna ereditate dalla moglie del proprietario, ad Enzo e Carmine viene offerta la possibilità di fare i custodi. Una volta scoperto che le opere d’arte contemporanea in realtà sono realizzate con materiali reperibili in supermercato, i tre amici si improvvisano falsari d’arte.