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Primavera, estate, autunno, inverno… e ancora primavera

Nella quiete di un piccolo monastero buddista adagiato sulle sponde di un laghetto di montagna, un bimbo apprende dal suo vecchio maestro i rudimenti della fede. Cresciuto e diventato adolescente, il ragazzo si innamora, decidendo di abbandonare le pratiche mistiche per seguire quelle terrene. Ma la vita fuori del monastero, alla quale non era abituato, si rivela troppo dura per lui. Decide perciò di tornare sui suoi passi e riprendere il percorso spirituale interrotto. Semplice e complesso al tempo stesso, una parabola zen che mostra la parte per il tutto. Quel tutto rappresentato dal ciclico evolversi delle stagioni, magnificamente riprese dal regista coreano, che realizza qui uno dei suoi capolavori.