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Ogni cosa è illuminata

Jonathan (Wood), un giovane sfigato ebreo americano ossessionato dagli oggetti che lo legano al passato della sua famiglia, fa un viaggio in Ucraina per ritrovare le sue radici. All’inizio le sue stravaganti guide turistiche e le loro battute eccentriche non si intonano alla serietà della storia, ma quando si mettono in viaggio — e soprattutto quando trovano una vecchia signora che potrebbe aver salvato il nonno di Jonathan dai nazisti — il film diventa un’esplorazione toccante di come gli oggetti ci permettano di non perdere i ricordi. Sceneggiato da Schreiber, per la prima volta alla regia, e tratto da un best-seller di Jonathan Safran Foer.