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Non aprite quella porta 4

Di nuovo gli adolescenti texani minacciati da una famiglia di maniaci assassini di campagna. Per quanto sia un semi-remake dell’originale, non è neanche lontanamente avvincente o terrificante (non c’è né motosega né cannibalismo). Il regista-sceneggiatore Henkel cerca profondità nel finale e non la trova, ed è chiaro il motivo per cui la Zellweger e McConaughey — che ruba la scena — sono passati a cose ben diverse. Conosciuto anche con il titolo Return of the Texas Chainsaw Massacre, in una versione di 94 minuti.