Newsfront
27 Agosto 2013
Questo piacevole e ben costruito racconto sui registi di reportage — incentrato sull’appassionato cameraman interpretato da Hunter — è una dichiarazione d’amore all’industria del cinegiornale. Tra i momenti migliori c’è l’autentico girato dei cinegiornali dei tardi anni Quaranta e Cinquanta, ben integrato nella sceneggiatura. La versione americana è tagliata di sei minuti.
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