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Milou a Maggio

Ritratto collettivo, ambientato nella campagna francese nel 1968. La morte di una nonna porta vari parenti nella dimora avita. La maggior parte di loro, come MiouMiou, sono più in cerca di soldi che di lacrime. Piccoli è splendido nel ruolo del capo clan, un soddisfatto commerciante di vini che piange sinceramente la madre scomparsa. Ci sono complicazioni sentimentali, un’interessante allusione ai moti studenteschi di Parigi, la colonna sonora jazz di Stephane Grappelli, ma il tutto è piuttosto esile. Malle non al suo meglio, nonostante ciò piacevole.