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Lontano da Isaiah

Un’impegnata assistente sociale di Chicago adotta un bimbo di colore che è stato letteralmente gettato nella spazzatura dalla madre drogata di crack. Molti anni dopo, quando la giovane donna rimette in carreggiata la sua esistenza, decide di andare in tribunale per reclamare il figlio. Straziante (e credibile) dramma guadagna punti mostrando i suoi personaggi umani e fallaci. Le interpretazioni di prim’ordine tirano fuori il meglio dall’intelligente sceneggiatura di Naomi Foner. L’unica delusione è la scena finale, non molto soddisfacente. Fra l’altro, Jackson e la Richardson, che recitano gli avvocati delle due parti, sono marito e moglie nella vita.