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Il ragazzo selvaggio

Verso la fine del ‘700, un adolescente, vissuto allo stato brado in una foresta della Francia, viene catturato da alcuni contadini. Al giovane, che non sa parlare e si comporta in modo quasi animalesco, s’interessa il dottor Jean Itard, esperto in ragazzi sordomuti, che riesce ad ottenerne l’affidamento. Ispirata ai veri diari del Dr. Itard, un film a basso costo (realizzato subito dopo il più ricco e meno fortunato
La mia droga si chiama Julie
), assai rigoroso nello stile, quasi alla stregua di un documentario, ma non meno intenso di altri lavori dello stesso Truffaut (piuttosto efficace anche come attore). Molto accurata e priva di leziosità la ricostruzione d’epoca. Degna di nota la fotografia in bianco e nero di Nestor Almendros.
(andrea tagliacozzo)