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I Married a Shadow

Un dramma avvincente, anche se a tratti eccessivamente sopra le righe: la Baye, abbandonata in attesa di un bambino, assume l’identità di un’altra persona dopo il deragliamento di un treno. La protagonista è raggiante, in particolare nelle scene con il figlio appena nato. Basato su una storia di Cornell Woolrich, precedentemente adattata per il grande schermo con il titolo Non voglio perderti (1950). Rifatto nel 1996 come Scambio d’identità. Conosciuto anche con il titolo I Married a Dead Man.