I

I Am David

Nel 1952, un giovane fugge da un campo di lavoro in Bulgaria e, per salvarsi, deve farsi strada attraverso l’Italia e la Svizzera fino alla Danimarca. La sola vita che conosce è fatta di soprusi; così, durante il tragitto, si innervosisce e va in confusione con facilità. Una storia genuinamente emozionante, che sfugge a un banale sentimentalismo e si merita il coinvolgimento emotivo dello spettatore, con una interpretazione degna di nota del giovane Tibber. Notevole debutto alla regia per Feig, che ha adattato un romanzo di Anne Holm.