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Esther Kahn

Dramma esageratamente lungo ed elaborato, ambientato nella Londra di fine XIX secolo, che narra di come una risoluta ragazza ebrea debba fare i conti con i suoi sentimenti e le sue paure per diventare un’attrice. Il soggetto è potenzialmente interessante ma è minato da scene troppo lunghe, dialoghi ridicolmente affettati, un’interpretazione schizofrenica da parte della Phoenix e una narrazione pleonastica che enfatizza passaggi ed emozioni. La splendente fotografia di Eric Gautier è un “plus”.