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Dirty Shame, A

La Ullman si impegna allo spasimo nell’interpretazione di una repressa e scontrosa commessa di un supermercato, che picchia la testa e si risveglia quasi maniaca sessuale. Il film — il più strambo di Waters da molto tempo in qua — descrive un mondo surreale e comicamente affamato di sesso. A tratti divertente, ma in generale stupido: sembrano le fantasie di un ragazzetto nemmeno adolescente che ha appena scoperto il mondo delle sconcezze. Ne esistono versioni con differenti livelli di censura.