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Designated Mourner, The

Infinita e verbosa dissertazione sulla morte della cultura, ambientata in un paese imprecisato, in quello che dovrebbe essere un futuro assai prossimo. Nichols riesce a familiarizzare con la crema di questa misteriosa società, che si è liberata dei suoi artisti rendendoli praticamente prigionieri. Il film (adattato da Wallace Shawn a partire da una sua pièce) è stato girato in tre giorni e consiste di una serie di monologhi, che probabilmente sarebbe stato meglio se fossero rimasti in teatro. Nichols è al suo — lungamente atteso — debutto come attore cinematografico: forse avrebbe dovuto aspettare ancora un po’.