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AKA

Un giovane gay di modeste origini cerca di infiltrarsi nell’alta società inglese, fingendo di essere un aristocratico e quasi riuscendo nell’impresa. Girato in digitale, usa una tecnica narrativa particolare: ogni scena è vista da tre punti di vista diversi. Un escamotage che necessita una certa capacità di adattamento da parte dello spettatore, ma che alla fine paga. Val la pena darci un’occhiata. Soggetto scritto dal regista Roy sulla base di esperienze di vita reale.