A jÄtékos
13 Gennaio 2014
Adattamento al romanzo di Dostoevskij del 1866, che parla sia della stesura del libro sia della storia che l’autore voleva narrare. Realtà e finzione si confondono quando Dostoevskij, vessato da enormi debiti di gioco, dovrà cedere i diritti del lavoro di una vita a meno che non riesca a scrivere un nuovo romanzo in soli 27 giorni. Manca di spessore emotivo, malgrado le belle interpretazioni di Gambon e della Rainer (che non compariva sul grande schermo dal 1943).
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