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Viva Zapatero!

Primo esempio di documentario d’inchiesta (alla Michael Moore, per intendersi, fatte le debite proporzioni) a cura di Sabina Guzzanti, che prende le mosse dalla censura imposta alla sua trasmissione satirica per la Tv del 2003, Raiot, sospesa dopo la prima puntata. Presto tuttavia il discorso si allarga a un impietoso excursus sulla libertà di satira in Italia durante gli anni del governo Berlusconi, con interventi di Grillo, Fo, Luttazzi, Biagi, Santoro, intervallati a spezzoni della trasmissione e interviste a indignati comici esteri. Presentato quale evento speciale a Venezia 2005, il film ha riscosso 15 minuti di applausi. Segno che di queste opere il pubblico italiano sente il bisogno. Ma la voce sommessa e saccente della Guzzanti che accompagna la visione ispira tutto tranne che solidarietà.