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Tris di donne e abiti nuziali

Franco Campanella è un impiegato sulla cinquantina, padre affettuoso di Luisa e Giovanni, marito innamorato di Josephine, che ha conosciuto giovanissima durante un viaggio in Germania e senza esitazione, nel giro di poche settimane, ha sposato.

Franco, soprattutto, è un giocatore.

Non ha particolari preferenze. Gioca a poker e ai cavalli, alla roulette e a “zecchinetta” nei luoghi più oscuri di Napoli, al lotto e alla tris… Non si pone limiti.

Finora è sempre riuscito a mantenere un equilibrio, seppure precario, tra la sua vita pubblica e quella di giocatore. Certo, alla famiglia negli anni ha creato una serie interminabile di guai e disagi, ha chiesto prestiti e rimediato figuracce con chiunque, e il figlio Giovanni lo disapprova apertamente, ma nulla di irreparabile.

O almeno così pensa lui da incosciente, che non vede le ferite profonde inferte alla sua famiglia.

Ora però si avvicina una scadenza importante: il matrimonio dell’adorata figlia Luisa con il fidanzato di lunga data, Fabrizio. Per i Campanella, e in particolare per Josephine, il matrimonio di Luisa deve essere un giorno perfetto, il giorno del loro riscatto sociale dopo le mille tribolazioni create da Franco. Josephine sta programmando tutto da mesi, calcolando ogni spesa al centesimo: il banchetto, la chiesa, i mille dettagli della cerimonia, mentre i ragazzi vivono quasi da reclusi pur di risparmiare fino all’ultimo euro del loro stipendio.

Anche Franco vuole contribuire comprando un bell’abito da sposa, senza badare al prezzo. Ma dove trovare i soldi, visto che il suo conto in banca si avvicina allo zero?