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Totò cerca moglie

Totò, pittore squattrinato, riceve una lettera dalla zia d’Australia: questa gli annuncia il suo imminente arrivo assieme a una ragazza che la donna intende fargli sposare. La foto della promessa sposa, un’aborigena, spaventa non poco il poveretto che, per evitare l’indesiderato matrimonio, decide di trovarsi in fretta una moglie italiana. L’esile soggetto è ampiamente riscattato dal gran numero di gag (orchestrate dagli sceneggiatori Age, Scarpelli, Vittorio Metz e Sandro Continenza) e dall’incontenibile verve di Totò. Bragaglia aveva diretto il comico napoletano l’anno precedente in Totò le Moko . (andrea tagliacozzo)