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Tiffany e i tre briganti

C’erano una volta tre spietati brigantacci vestiti di lunghi mantelli e cappellacci neri, che, armati fino ai denti con un fucile a tromba, un soffietto a pepe e un’ascia rossa, depredavano carrozze accumulando immense ricchezze. E c’era una volta un’orfanella di nome Tiffany che a bordo di una carrozza, nel buio della notte si dirigeva verso l’orfanatrofio. Un tetro castello tra i monti, dove la direttrice, la Maestra Cattiva, costringe i poveri orfani a lavorare come schiavi nella piantagione di barbabietole per soddisfare la sua sinistra avidità di denaro Niente Barbabietole Niente Amore grida tutto il giorno agli orfanelli.. Tiffany non è felice della prospettiva che l’aspetta. Durante il viaggio verso l’orfanatrofio cade nelle mani dei tre briganti – un’ottima occasione di fuga che le riserverà delle sorprese…