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Tadpole – Un giovane seduttore a New York

Siamo a New York, nel quartiere alto borghese dell’Upper East Side ed è la vigilia del giorno del Ringraziamento. Un quindicenne sta tornano a casa dal collegio in cui vive e confessa al suo migliore amico di essere innamorato. In breve tempo si scopre che il giovane studente, un autentico personaggio rinascimentale, sensibile e compassionevole, appassionato di Voltaire e dei classici, è innamorato della moglie di suo padre, ben più grande di lui. La sua inquietudine e il suo amore proibito lo porteranno a cacciarsi in situazioni imbarazzanti, ma si accorgerà ben presto che piace molto alle donne mature, a partire dalle amiche della matrigna. Una commedia contemporanea, arguta, fresca e irriverente, scoperta al Sundance Film Festival di Robert Redford, girata in soli quattordici giorni con una videocamera digitale e con un budget limitato. Molto ben scritto e ben interpretato, soprattutto dal giovane Aaron Stanford, al suo debutto cinematografico, perfettamente calato nel ruolo. Un’altra bella scoperta del Sundance, immediatamente catturata dalla Miramax, che negli Usa ne ha fatto un caso con un buon successo al box office. La Manhattan di sfondo è molto rilassata e perfetta complice di questi giochi proibiti. L’effetto della camera digitale, anche se all’inizio può fare storcere il naso, risulta essere la scelta vincente, come un occhio che spia che cosa succede in questi condomini alto borghesi. Probabilmente la commedia meglio riuscita dell’anno. (andrea amato)