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Sweet Sixteen

Un altro film duro e realistico alla Loach, con il protagonista nemmeno sedicenne di Glasgow, che è affezionato solo alla madre, chiusa in prigione, e non va d’accordo con nessuno della sua famiglia. È molto abile e un boss lo recluta, questo lo porta a una strada senza uscita, perché non ha più possibilità di scelta. Tono dolente e amaro sulla vita dei giovanissimi. Pessimo però il doppiaggio, anche gli inglesi hanno usato i sottotitoli per capire lo scozzese.