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Splendidi amori

È impazzito il regista eccessivo e militante di Doom nonché Ecstasy Generation ? Qui celebra un’intraprendente biondina che si porta a casa due manzoni, in bilico (il regista) tra la misoginia gay e l’identificazione invidiosa. Trattandosi di un maschio biondo e muscoloso, e del tenebroso Schaech. Arriva un figlio, e lei molla i due per mettersi con un registucolo che più straight non si può. Finale da screwball comedy al matrimonio di lei. Una sciocchezzuola, va da sé, ma girata con tanti colorini acidi e ritmi schizoidi da renderla comunque tollerabile. E da convincerci della sanità mentale del regista. Piena di ammiccamenti multisessuali e di molteplici strati di lettura. Però il calcolo di fondo è sbagliato: girare in modo non scemo un soggetto scemo. In mano a un altro, veniva fuori Appuntamento a tre o With You Or Without You , d’accordo. Ma in questo modo non si soddisfa nessun pubblico. (alberto pezzotta)