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Soldati – 365 all’alba

È il film che ha rivelato il regista Marco Risi (figlio del grande Dino), prima ancora del più noto
Mery per sempre
, girato due anni più tardi. Durante il servizio militare, un tenente, frustrato nella carriera come nella vita privata, prende di mira una recluta, che ritiene, a torto, la causa di una sua mancata promozione. Ma il giovane non intende piegarsi all’ufficiale. Convenzionale l’approccio al tema e lo schematismo del rapporto conflittuale tra la recluta e l’ufficiale. Buona, comunque, l’interpretazione di Claudio Amendola. Ridicolo, invece, il finale. Le scene notturne della camerata, sia per la musica che per la fotografia, sembrano vagamente ispirate a
Full Metal Jacket
, il film che Stanley Kubrick realizzò in quello stesso anno.
(andrea tagliacozzo)