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Silenzio, si gira

Silence…On tourne
, l’ultimo lavoro del maestro del cinema egiziano Youssef Chahine. Chahine, come altri grandi vecchi del cinema internazionale, dimostra una vitalità e una voglia di raccontare sconosciuta ai registi più giovani. Grande autore capace di sintetizzare la ricchissima tradizione del cinema popolare del suo paese e di piegarla ai suoi scopi, questa volta sceglie un intreccio e dei personaggi che non potrebbero essere più tipici. Malak è una diva del cinema e della canzone che, appena divorziata, si innamora del giovane Lamei, uno spregiudicato e fascinoso cacciatore di dote. La madre e gli amici più cari tentano di aprirle gli occhi, ma Malak non sente ragioni e si prepara a sacrificare carriera e patrimonio per il successo del suo corteggiatore. Finché un geniale e romanzesco stratagemma dello sceneggiatore di fiducia di Malak non smaschera il malintenzionato. Scritto con senso del ritmo e gusto dell’invenzione, pieno di battute folgoranti e di personaggi indimenticabili,
Silence…On tourne
possiede una qualità sempre più rara nel cinema contemporaneo. Colto e popolare, è un film che sa abbandonarsi al puro piacere del racconto ed esibire ad un tempo una grande consapevolezza dei meccanismi narrativi. La tematizzazione del loro funzionamento procede senza forzature: la vita (raccontata con gusto romanzesco) si specchia nel cinema che a sua volta, nel restituirne l’immagine, l’arricchisce con una riflessione saggia e morale. Chahine è stato ignorato dei distributori italiani fino ad un paio di anni fa, quando il capolavoro Il destino è uscito nelle nostre sale. Ci auguriamo vivamente che la tendenza non si interrompa: per difenderci dal cinema della clonazione globale abbiamo bisogno di lui.
(luca mosso)