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Silence… on tourne!

A un concerto della cantante Malak, si presenta fuori dal camerino un bellimbusto (per i parametri nordafricani) che comincia a farle una corte insistente e inesorabile. La segue alla cena in suo onore, si fa fotografare con lei… Malak appartiene a una famiglia ricchissima, dove il giovane riesce a intrufolarsi. E visto che lui ha aspirazioni di cantante e attore, cerca pure di far carriera con l’appoggio della diva. Che non glielo nega. Ma si ritrova contro la famiglia e gli amici di sempre che, non annebbiati dalla passione, capiscono che tipaccio sia questo Lamei. Il quale, non essendogli sufficiente la madre, ci prova anche con la figlia, fidanzata con il figlio dell’autista di famiglia…
Una commedia agrodolce del regista egiziano Youssef Chahine che affronta il tema del divismo (una vita per il pubblico e poco a chi ti sta vicino), dell’ambizione (un disonesto di poco talento che le prova tutte pur di sfondare), della passione amorosa (l’amore rende la protagonista cieca, sorda e infine infelice), della lotta di classe (la ricca ereditiera che sposa il figlio, bello e bravo, dell’autista…)… Temi universali, ma immersi in una realtà, quella egiziana, che ci è lontana e a volte ci fa sorridere. Come certi intermezzi musicali della cantante Latifa. Anche se più volte si strizza l’occhio all’occidente. Azzeccati alcuni personaggi come la diabolica nonna, la più furba e la più simpatica di tutta la famiglia. Più divertente la seconda parte, quando i giochi si fanno più chiari e la commedia diventa una recita nella recita. Con qualche risata. Ma nulla di più.