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Sfida tra i ghiacci

Dopo il successo di critica e pubblico di Trappola in alto mare, a Seagal è stato concesso di dirigere questa dimenticabile pellicola sulla devastazione dell’entroterra dell’Alaska da parte di una compagnia petrolifera capeggiata dal malvagio Caine. L’incomprensibile terminologia spirituale a metà film ricorda una scena tagliata di The Doors, e il discorso finale così poco avvincente del protagonista (dopo l’obbligatoria scazzottata) ha fatto schizzare gli spettatori alle porte d’uscita. Caine sembra appena uscito da un intervento di chirurgia estetica di Dwight Frye. Clairmont-Scope.