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Rocky

Rocky, giovane pugile di Philadelphia, sbarca il lunario con qualche sporadica vittoria sul ring e lavorando per un piccolo boss locale. Quando il campione del mondo dei pesi massimi Apollo Creed decide di dare a un qualsiasi esordiente l’opportunità di sfidarlo, il giovanotto, preso sotto l’ala protettrice di un anziano boxeur, coglie al volo l’occasione. Scritta dallo stesso Sylvester Stallone (fino ad allora un perfetto sconosciuto), una parola del Sogno Americano fin troppo scoperta, ma tutto sommato sincera, commovente ed efficace nella sua pur prevedibile struttura narrativa. Del film, vincitore di tre premi Oscar (film, regia e montaggio), verranno realizzati ben quattro seguiti, nessuno dei quali minimamente all’altezza dell’originale. (andrea tagliacozzo)